INTERCOMITES USA

 

Oggetto: Resoconto Riunione Intercomites

 

Con soddisfazione posso dire che i lavori della riunione Intercomites si sono svolti in un clima armonioso e di fattiva collaborazione; per la prima volta questo Comitato ha visto la presenza di due Senatori Turano e Izzo V. Presidente del Comitato per gli Italiani all'estero del Senato e dell'On. Ferrigno.  Prezioso il contributo del Primo Consigliere d'Ambasciata a Washington Marco Mancini che è stato molto attento a prendere nota e a rispondere per chiarire alcuni punti complessi esposti dai colleghi Presidenti, la riunione a porte aperte ha visto la partecipazione anche della stampa.

L'ordine del giorno ricco di argomenti è stato trattato con cognizione e andando al dunque, sono state presentate delle mozioni e delle proposte che saranno inoltrate alle autorità competenti, dalla commissione anglofona del Cgie al CDP del Cgie, ai pres. di Camera e Senato e ai pres. dei Comitati degli Italiani all'estero di Camera e Senato, all'Ambasciata d'Italia a Washinton e al MAE.

Uno degli argomenti molto sentito dall'assemblea l'esclusione dei connazionali residenti negli Stati Uniti dal Bando di formazione, al quale sia il rappresentante d'Ambasciata che i Parlamentari faranno delle indagini, e l'incoraggiamento di creare delle commissioni dei giovani in seno ai propri comitati.

A fine riunione il Comitato si è trasferito nella sala dove vi era in corso la riunione della commissione anglofona del Cgie dove vi è stata un apertura al dialogo e collaborazione con il V. Segretario del Cgie Rapanà e dove ha visto la partecipazione di tutti i Presidenti e loro delegati dei Comites degli USA; si è avuta l'opportunità di presentare delle mozioni e delle proposte di riforma sia del Cgie e della legge 283 dei Comites .

Il Coordinatore ha criticato la non operatività di questo Cgie e soprattutto del CDP evidenziando la mancanza di comunicazione tra i due organismi per cui: "una proposta di legge istituzionale che modifichi la struttura e la forma del CGIE è necessaria e indispensabile, altrimenti è meglio abrogare la legge che lo ha istituito".

Il Cgie ignora che ha degli obblighi di dipendenza da chi lo ha eletto e cioè i Comites, e spesso assume toni di arroganza e di trascuratezza.

Valuta ed ignora le istanze dei Comites a proprio giudizio e piacimento senza interloquire. Il CDP del Cgie composto da 16 consiglieri, 14 dei quali appartenenti alla maggioranza è in evidente contrasto con quello che è l'assetto politico del Paese e purtroppo si notano che gli interessi dei connazionali all'estero sono di secondo ordine rispetto agli interessi dei componenti della maggioranza del CDP che molte volte ricevono istruzioni dai partiti, e questo deve cambiare, iniziando a dare un esempio concreto di inserire nel CDP il rappresentante del Sud Africa, territorio che ha molti problemi.

Nulla di personale né con il V. Segreatrio Rapanà che è stato invece aperto alla collaborazione, né con il Segretario Carrozza, ho semplicemente evidenziato dei "fatti" dell'operato del Cgie.

Se pensate che ad un certo punto 11 Presidenti di Comites (quelli degli USA) in maniera autonoma si trovano d'accordo all'unanimità criticando fortemente l'organismo CGIE, ci sarà pure una ragione.

Noi non vogliamo distruggere o proporre di distruggere, quello che i nostri predecessori di cui ancora abbiamo dei veterani negli organismi di rappresentanza all'estero, in questa sala, vedi Enzo Centofanti, o addirittura dopo essere arrivati ad un traguardo straordinario "quello del voto all'estero" grazie al Ministro Tremaglia, che spariscano definitivamente, non è giusto e non lo dobbiamo permettere, ognuno di noi in questa sala ha lavorato per il benessere delle comunità.

Siamo qui per dimostrare che solo grazie alla comunicazione e alla collaborazione e senza seguire la partitocrazia, bisognerà agire sempre e solo nell'interesse delle comunità che rappresentiamo, e quindi adesso ci vuole azione e fatti non più belle parole.

Da parte nostra abbiamo dimostrato con la  presenza ai lavori di oggi  di voler contribuire in maniera costruttiva e positiva, e le proposte di modifica della legge 283 di riforma dei Comites e del Cgie e le varie mozioni presentate congiuntamente agli altri Intercomites dell'Australia, Canada e Sud Africa, ne sono pratico esempio. 

  

Grazie per l'attenzione 

 

Vincenzo Arcobelli

Coordinatore USA

214-995-0173

www.comites-it.org

 

p.s. seguiranno i verbali